Car2X e C-V2X: ottimizzano il comportamento alla guida e riducono lo stress
Oltre a perseguire una mobilità sostenibile a zero emissioni, Audi è impegnata nello sviluppo di auto sempre più sicure, connesse e intelligenti.
Un obiettivo che può essere raggiunto anche grazie alle tecnologie sviluppate dal Gruppo, Car2X e C-V2X, che permettono diverse possibilità di comunicazione nel traffico connesso.
Che cosa è il Car2X
La tecnologia Car2X funziona grazie alle SIM card integrate nelle auto, che in questo modo possono inviare e ricevere informazioni sia da altri veicoli che dall'infrastruttura stradale, per esempio dai semafori.
La comunicazione avviene quasi in tempo reale: l'auto si identifica all'interno della rete con il proprio codice univoco, i dati circolano in forma anonima e vengono conservati solo per un breve periodo di tempo.
C-V2X: come funziona
Il protocollo C-V2X è una evoluzione recente del Car2X, rispetto al quale si avvantaggia degli standard di comunicazione mobile 4G/5G. Con questo protocollo, perciò, i dati vengono trasmessi direttamente da e verso il veicolo senza necessità di utilizzare la rete cellulare.
L'abbreviazione, infatti, sta per Cellular-Vehicle-to-X, dove la X finale può rappresentare vari utenti della strada, elementi del traffico o altri veicoli, ma può anche includere semafori, strisce pedonali, segnali stradali, scuolabus, operai e altro ancora.
PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI
Tutte le informazioni raccolte vengono riassunte sulla strumentazione per avvisare il conducente circa la prossima situazione da affrontare, che sia un tratto di strada ghiacciata, un incidente o un cantiere dietro a una curva. In questo modo il guidatore può prepararsi ai potenziali pericoli e reagire in modo appropriato.
L’efficacia della tecnologia è facilmente intuibile. Al punto che l’ADAC (l'automobile club tedesco) richiede che la tecnologia venga resa presto obbligatoria.
A PROTEZIONE DEGLI SCOLARI
Ogni anno, negli Stati Uniti, muoiono circa cento scolari in incidenti stradali; i feriti sono 25.000. Proprio in questo contesto si inserisce il progetto Audi, che ha l’obiettivo di incrementare la sicurezza degli utenti della strada più vulnerabili.
Al momento è in fase di test in Georgia un protocollo di comunicazione tra i veicoli Audi, gli scuolabus e i segnali di pericolo che si trovano davanti alle scuole. Grazie al C-V2X questi segnali si illuminano e avvisano i conducenti sia dell'approssimarsi di un'area scolastica (durante l'orario delle lezioni) sia dell'eventuale superamento dei limiti di velocità. Gli scuolabus, invece, avvisano i veicoli in avvicinamento quando gli studenti salgono o scendono.
A PROTEZIONE DEI CANTIERI
Smpre negli Usa, in collaborazione con il Dipartimento dei Trasporti della Virginia e con il Virginia Tech Transportation Institute, Audi sta sperimentando un giubbotto di sicurezza per i lavoratori dei cantieri stradali dotato della tecnologia C-V2X.
Il giubbotto invia segnali di avvertimento ai conducenti che si avvicinano al cantiere e informa i lavoratori sui veicoli in arrivo, raddoppiando così la sicurezza.
SVILUPPI FUTURI
Sia quest’ultimo progetto che quello riguardante le aree scolastiche possono essere replicati a livello globale. In ogni caso l'uso della tecnologia Car2X potrà essere ampliato ad altri veicoli ed utenti.
Nelle e-bike, per esempio, potrebbe essere integrata nel telaio per avvisare i ciclisti delle auto in avvicinamento.
Inoltre, non appena il software richiederà meno spazio di archiviazione e meno potenza di calcolo, anche i pedoni potranno utilizzarlo tramite i loro smartphone.
Un altro scenario possibile è quello dell'integrazione con i sistemi di assistenza alla guida dei veicoli: per esempio l'impianto frenante potrebbe impedire di attraversare un semaforo rosso.
Anche per quanto riguarda il traffico e i parcheggi, il Car2X potrebbe suggerire itinerari alternativi e aree di sosta libere, evitando inutili ingorghi.
Fonte: AUDI Press & Media Center = https://www.audi.com/en/experience-audi/mobility-and-trends/digitalization/car-to-x.html
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